Il monopattino elettrico è probabilmente uno dei mezzi più comodi da manovrare. Negli ultimi anni, sono stati venduti oltre mezzo milione di monopattini elettrici, e nel 2024 sono previste oltre 200 mila vendite. Ma in che modo funzionano i monopattini elettrici?
Un monopattino elettrico è un veicolo di piccole dimensioni, alimentato da un motore elettrico e una batteria. Si compone tipicamente di una piattaforma per i piedi, due ruote, un manubrio, e dei freni. L’idea era quella di fornire un’alternativa ecologica ai soliti mezzi di trasporto. Facile da usare e portatile, il monopattino elettrico ha guadagnato popolarità nelle aree urbane per la sua efficienza nel bypassare il traffico e ridurre i tempi di spostamento.
Alla base di ogni monopattino elettrico, c’è la batteria. Solitamente è agli ioni di litio, ma può anche essere al piombo-acido o nickel-metallo idruro (NiMH). Le batterie al piombo-acido sono più pesanti e hanno una minore densità energetica, mentre quelle NiMH sono più ecocompatibili ma offrono una minore durata della carica rispetto alle batterie agli ioni di litio. Una singola batteria può supportare circa 500 cicli di ricarica e garantisce un’autonomia che può variare a seconda del modello.
Al cuore di ogni monopattino elettrico invece si trova il motore. L’elemento più essenziale, anche perché senza non si andrebbe molto lontano. Tipicamente, il motore è brushless, ovvero senza spazzole, per garantire maggiore efficienza e durata. I motori possono essere montati sulla ruota anteriore, posteriore o su entrambe per i modelli a trazione integrale. La potenza varia generalmente tra 250 e 500 watt, influenzando sia la velocità massima che la capacità di superare pendenze. Questi motori sono progettati per offrire una risposta fluida all’accelerazione e richiedono minima manutenzione grazie alla loro costruzione semplice.
Il telaio invece garantisce che la struttura del monopattino elettrico sia robusta e maneggevole. Nella maggior parte dei casi è realizzato in lega di alluminio che è il materiale più leggero. Alcuni modelli possono utilizzare acciaio per maggiore durabilità o fibra di carbonio per un’ulteriore riduzione del peso, anche se quest’ultima opzione tende ad aumentare il costo. Il design del telaio è anche pensato per integrare al meglio componenti come la batteria e il sistema di piegatura, garantendo che sia funzionale ed estetico allo stesso tempo.
Forse anche più importante del motore, il sistema di frenata. I monopattini possono essere dotati di freni a disco, freni a tamburo o freni elettrici (regenerativi). I freni a disco offrono la migliore capacità di arresto. Sono molto efficaci in condizioni umide e asciutte e richiedono poca manutenzione rispetto ai freni a tamburo. I freni a tamburo tendono a essere meno efficaci dei freni a disco e più pesanti. I freni elettrici, infine, contribuiscono alla ricarica della batteria durante la frenata, ma solitamente sono integrati con un altro tipo di freno per garantire maggiore sicurezza.